mercoledì 6 novembre 2013

Valentina D'Urbano, Acquanera

Titolo: Acquanera
Autore: Valentina D'Urbano
Editore: Longanesi
Pagine: 360
Data di uscita: 19/09/2013 
Listino: 14,90  
Genere: Letteratura italiana


Voto: ★★

Quarta di copertina: 
È un mattino di pioggia gelida, che cade di traverso e taglia la faccia, quello in cui Fortuna torna a casa.
Sono passati dieci anni dall'ultima volta, ma Roccachiara è rimasto uguale a un tempo: un paesino abbarbicato alle montagne e a precipizio su un lago, le cui acque sembrano inghiottire la luce del sole. Fortuna pensava di essere riuscita a scappare, di aver finalmente lasciato il passato alle spalle, spezzato i legami con ciò che resta della sua famiglia per rinascere a nuova vita, lontano.
Ma nessun segreto può resistere all'erosione dell'acqua nera del lago.
A richiamarla a Roccachiara è un ritrovamento, nel profondo del bosco, che potrebbe spiegare l'improvvisa scomparsa della sua migliore amica, Luce.
O forse, a costringerla a quel ritorno è la forza invisibile che, nonostante tutto e tutti, ha sempre unito la sua famiglia: tre generazioni di donne tenaci e coraggiose, ognuna a suo modo.
E forse, questa volta, è giunta l'ora che Fortuna dipani i segreti nascosti nella storia della sua famiglia.
Forse è ora che capisca qual è la natura di quella forza invisibile, per riuscire a darle un nome.
Sperando che si chiami amore.

Recensione:
Ho terminato Acquanera diversi giorni fa e le suggestioni che mi ha lasciato sono tante. Valentina D'Urbano affronta tematiche complesse come l'amore, la solitudine e l'emarginazione attraverso quattro meravigliosi personaggi, che  incarnano diversi punti di vista rispetto a ciascun tema e differenti relazioni con la morte. Le vite di Elsa, Onda, Fortuna e Luce si intrecciano in una storia che non si riesce proprio a smettere di leggere e nonostante io abbia trascorso davvero pochi giorni in loro compagnia, quando ho voltato l'ultima pagina ho provato quel senso di nostalgia tipico delle storie che ti entrano nel cuore e che non ti va proprio di riporre su di uno scaffale. 
Credo che il principale punto di forza del romanzo sia proprio la magnifica caratterizzazione di queste quattro donne, ciascuna avvolta da un alone denso di segreti e impegnata a combattere la propria personale battaglia tra luce e tenebre. A ciò si aggiunge una scrittura chiara e scorrevole, che rende il romanzo davvero indimenticabile.

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