domenica 16 giugno 2013

Agatha Christie, Dieci piccoli indiani


Titolo: Dieci piccoli indiani
Autore: Agatha Christie
Editore: Mondadori
Pagine: 180
Data di uscita: 16/04/2013 (1a edizione 1946)
Listino: 12,00  
Genere: Giallo


Voto: ★★★★

Sinossi: 
Dieci estranei vengono invitati a trascorrere alcuni giorni in una meravigliosa villa a Nigger Island, ma nessuno conosce la vera identità del generoso ospite. Una volta giunti sull'isola, la cui forma somiglia a quella di una testa, non troveranno il padrone di casa ad accoglierli, ma un'inquietante filastrocca appesa sul camino di ciascuna camera e una voce registrata che li accusa di essere degli assassini. I dieci personaggi rimangono intrappolati in un interminabile incubo, in cui saranno essi stessi vittime di un assassino invisibile. 

Recensione:
Non c'è molto da dire su di un libro come questo; il nome dell'autrice parla da solo. Agatha Christie scrive Dieci piccoli indiani nel 1939, superando davvero se stessa. Un capolavoro unico nel suo genere, in cui sembra impossibile riuscire a scoprire chi sia l'assassino; ben presto, le mura della meravigliosa villa di Nigger Island iniziano ad impregnarsi di ostilità e diffidenza, causate dal sospetto che il killer si celi fra uno degli ospiti. Si susseguono piani e congetture per sfuggire al massacro, ma sembra non esserci scampo. La filastrocca per bambini incorniciata e appesa in ogni camera scandisce il ritmo del tempo all'interno della villa, trasformandosi in una terrificante profezia. 
Dieci piccoli indiani è uno dei gialli più belli che io abbia mai letto; ogni ingrediente è dosato con straordinaria maestria e viene perfettamente miscelato a tutti gli altri. Il ritmo si fa sempre più incalzante e spasmodico e soltanto un inaspettato finale svelerà chi si cela dietro la serie di omicidi perpetrati nella villa. Un Giallo con la G maiuscola, che non vi lascerà tregua finché non ne conoscerete l'epilogo.

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